All’andata fini 4 a 3 per gli uomini di Caputo, domani al Don Orione ci si gioca la qualificazione partendo dall’esiguo vantaggio

Era stata una gara pirotecnica l’andata, quel quattro a tre spumeggiante aveva però visto la Vecchia dilapidare la qualificazione in due occasioni, prima sul tre a uno e poi sul quattro a due. Complici i tre rigori concessi alla Boreale, sacrosanti direi e di cui uno parato, e quella scarsa determinazione nel chiudere la gara quando c’era la possibilità. Non sarà una passeggiata domani a via della Camilluccia, partendo dal fatto che gli basterebbe un esiguo vantaggio di una rete, fino al parziale di tre a due, per ottenere la qualificazione, ma soprattutto perchè dopo qualche risultato bugiardo è in ripresa anche in campionato, nelle ultime due ha collezionato un pari e una vittoria. Per quanto riguarda il Civitavecchia, dopo il pari mozzafiato in rimonta in casa della capolista, c’è la voglia di andare avanti in una manifestazione arrivata oramai a tre quarti del cammino. Da segnalare c’è che non sarà della gara Serpieri, squalificato per cumulo di ammonizioni, mentre per Di Ventura, Fatarella, Nunziata e Ruggiero pende sulla testa come una spada di Damocle la diffida. Un ammonizione gli precluderebbe l’eventuale andata dei quarti.
Per quanto concerne il designato a dirigere le operazioni l’Aia invierà al Don Orione il sig. Iustulin di Ciampino, coadiuvato per l’occasione dai sig. Palmigiano e Nardini di Ostia Lido. Palmigiano è alla seconda apparizione in casa civitavecchiese, nella prima aveva coadiuvato, senza però interferire, nel disastro arbitrale di Aldi di Finale Emilia con la Perconti.
Il fischio d’inizio è fissato per le ore 14,30.