Se là matematica non condanna di sognare altri lidi poco ci manca, i punti da recuperare a due squadre sono una missione quasi impossibile. A scanso d’equivoci, invece, sull’altro fronte c’è la volontà di una squadra di chiudere una stagione, portare a termine un campionato, nel migliore dei modi.
Stagione spettacolare che ha superato e di molto quella del pre-pandemia, con la Coppa conquistata al Tre Fontane a segnare un’annata splendida dei neroazzurri. Ora la bravura sarà nel battere la stanchezza accumulata in questi mesi di continuo giocare, senza allenarsi nel migliore dei modi, e nella ricerca delle motivazioni per mantenere alta la concentrazione in queste ultime quattro gare. Domani al Tamagnini arriva il fanalino di coda Grifone Gialloverde, zero punti in classifica e una retrocessione annunciata e avallata dalla matematica, che non aiuteranno ma traghetteranno la squadra al prossimo impegno dopo una settimana intera, finalmente, di lavoro.
Crescere a livello di squadra parte anche da questi momenti, in cui serve quell’attaccamento alla maglia che, tra l’altro, ha già contraddistinto tutti. Grifone o meno sarà un Civitavecchia d’assalto, come sempre.